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Chi Siamo

Fields of Golden

Allevamento esclusivo della razza Golden Retriever
Linea Americana 

…sin da quando ero piccola desideravo un cane.

All’età di 10 anni, i miei genitori sfiniti dalle tante mie richieste,  presero Charlie, un incrocio fra uno Shitzu e un Pechinese. Un cucciolo cattivo come non mai, ma dolcissimo con noi.

Charlie odiava tutti, la vita con lui era bella, ma difficile.  Solo dopo tanti anni, crescendo e studiando la psicologia cinofila, capii che Charlie non era cattivo, ma era stato socializzato male.

Dopo Charlie, arrivò Agata, altro meticcio dal canile con vari problemi non di impregnazione ma di paure verso rumori e confusione. Con lei iniziai un corso di addestramento base con Agata e un corso di agility.  Un’empatia fortissima cresceva tra noi e Agata pian piano si rilassava. La portavo ovunque per aiutarla a prendere fiducia in sé stessa, in noi e a non avere paura dei rumori della città. 

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Crescendo e, venendo a contatto con altri cani, mi sono innamorata negli anni dei Golden Retriever: perché di questo si tratta, di Amore. E così presi Sasha, splendido esemplare scuro di Golden Retriever.

Sasha ed io iniziammo la nostra vita insieme. Sveglia presto, passeggiate, sgambamenti, chiacchiere con altri cani (lei) e loro padroni (io), addestramento base e così via. La portavo ovunque anche al ristorante, in treno, nei negozi, al mare, in montagna, insomma dappertutto.

Sasha da piccola era vivacissima, diversamente da tutti gli altri cani che avevo avuto e, altrettanto diversamente dagli altri, non aveva paura di niente, nessun rumore le dava fastidio, adorava le persone al punto che voleva salutare tutti quelli che incontrava per strada e i bambini erano i suoi preferiti compagni di giochi. Capii in quel momento cosa voleva dire un cane con pedigree. Voleva dire prendere un cane più equilibrato perché selezionato. Iniziai allora ad appassionarmi alla selezione, ai criteri di selezione, a studiare come creare un buon accoppiamento e soprattutto a cosa volevo io da un accoppiamento.

La selezione che faccio riduce al minimo il rischio legato alle patologie altamente invalidanti la vita del cucciolo come la displasia anca-gomito e oculopatie gravi che porterebbero alla cecità.

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Di patologie ovviamente ce ne sono tantissime altre che è difficile selezionarle tutte, ma porre attenzione a quelle altamente invalidanti è il lavoro che sono determinata a perseguire. Bellezza e tipicità, uniti a un carattere più dolce e docile possibile e un patrimonio genetico vario affinché l’amore cucciolo-genitore umano duri più a lungo possibile, sono gli ingredienti della nostra ricetta.  

Amateli, amateli tanto come sicuramente loro ameranno voi: incondizionatamente!

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